blog di licurgo sommariva

il Baguttino

Ero una ragazzina quando Licurgo espose al Baguttino. Mio padre spesso mi portava con lui. Mi sembrò uno strano ambiente di artisti: ci si trovava la sera nei locali della galleria, si discuteva si scherzava, io con i miei 15 anni, mi sentivo già grande. Ricordo uno scrittore tedesco biondo come lo sono loro,che faceva yoga e poi all'improvviso saltava in piedi con una capriola.E un giornalista che raccontava barzellette, cercando le meno osé per omaggio alla mia giovane età. E poi una signora grassa tutta ingioiellata che diceva di essere una contessa russa...Erano anni felici: quando non si usciva, in casa nostra c'era sempre gente...

Licurgo e la sua Arte

Voglio riportare qui un brano che Ubaldo Fagioli, compagno con altri marchigiani della sua giovinezza, ha scritto su di lui  in occasione di un ritorno di Licurgo in Ancona, avvenuto negli anni "50.

"Rivedo ancora Licurgo Sommariva. Immancabilmente egli entrava con passo felpato sul far della sera, aveva in testa un cappello a larghe falde e vestiva una giacca di fustagno...... i capelli lunghi e sconvolti....... Si sedeva su uno scalino, sotto una bassa finestra e tirava fuori carta, matita e l'immancabile pipa.....Quella pipa!  Io non so se oggi lo rivedrò con la pipa in bocca...... non so pensare a Licurgo senza la pipa in bocca!  Prima di mettere nero su bianco, era tutto un armeggio, un lavorio, uno sfruconamento, un mescolare di tabacco, un rivoltare di tasche, un gioco di mani che ci muoveva al sorriso. Poi ritraeva gli amici..... Il tempo ha distrutto quei suoi primi lavori che dimostravano un segno sicuro, una linea netta e incisiva, un senso profondo della realtà."

Questo ritratto mi è parso molto aderente alla giovinezza di mio padre. Credo che gli anni non lo abbiano mai cambiato. Ha condiviso i sogni con la realtà cercando di conciliare questi due stati opposti. Ci sarà mai riuscito? Nel sito ho cercato di mostrare tutta la sua opera, anche quel poco di ricordo distrutto dal tempo e che lui spesso rinnegava. La sua vita è stata una lunga avventura, eppure non esibiva la sua Boheme, lui era borghese di mentalità e di solidità morale.....Questo non gli impediva di esprimere sempre il proprio parere, in faccia a tutti, anche a costo di offendere.

Conservo i suoi lavori, vorrei che coloro che li posseggono, arrivassero a questo blog, per ricordarlo.

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Commenti: 1
  • #1

    giuliana sommariva (mercoledì, 04 marzo 2015 12:12)

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